
Gli squali nel mediterraneo: Strong Sea LIFE e la gestione delle reti fantasma
All’interno dei lavori della “Biennale del mare e dell’acqua”, a Livorno dal 14 al 17 maggio 2025, si è tenuto un evento dedicato agli squali nel mediterraneo e su come identificarli, conoscerli e liberarli. Liberarli in quanto spesso vittime del Gost-fishing, la pesca fantasma di cui ogni anno sono vittime migliaia di creature marine. Uno degli obiettivi del Progetto Strong Sea LIFE è proprio quello di combattere la pesca fantasma, rimuovendo o inattivando le reti e gli attrezzi da pesca dispersi in mare, come illustrato dalla responsabile scientifica del progetto, dott.ssa Serena Lomiri.
Quando sentiamo parlare di squali nelle nostre acque spesso ci spaventiamo perché nel nostro immaginario loro sono i predatori. Ma nel caso degli attrezzi da pesca fantasma si ritrovano a essere vittime. E non solo loro, naturalmente.
A meno di tre anni dall’inizio di Strong Sea Life sono più di settanta le specie identificate dai ricercatori che lavorano al progetto, molte di loro finite intrappolate nelle maglie degli attrezzi da pesca dispersi in mare.
Se ne è parlato nella giornata del 15 maggio, presso la Sala del Relitto, in un evento introdotto da Giovanni Raimondi dell’Acquario di Livorno e del progetto LIFE European Sharks e indirizzato ai pescatori, alle autorità marittime e ai funzionari della Cites. Durante i lavori si è cercato di spiegare come riconoscere le specie, soprattutto quelle protette, e quali siani i metodi più corretti per interagire con loro in sicurezza, nel caso in cui queste specie venissero rinvenute nelle reti.
Oltre alla dott.ssa Lomiri, che ha illustrato il progetto Strong Sea LIFE e la gestione degli attrezzi da pesca fantasma, sono intervenuti Eleonora de Sabata, del MedSharks e del LIFE European Sharks, che ha parlato delle specie protette di elasmobranchi nel Mediterraneo e del loro rapporto con i pescatori; Bruna Valettini, dell’Acquario di Genova/Elife, che ha cercato di di chiarire, tra mito e realtà, perché abbiamo così tanta paura degli squali; Maura Pisconti, della Capitaneria di Porto Guardia Costiera e del LIFE European Sharks, che ha spiegato il ruolo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera nell’ambito del progetto Life European sharks e dell’operazione Reti fantasma.
Articolo e foto di Attilio Castellucci